La qualità dei dati nell’e-commerce è uno dei fattori di successo decisivi a cui va prestata particolare attenzione perché incide direttamente sui propri utili. Il motivo? Glielo spieghiamo in questo articolo.
Per evitare di scontrarsi con grandi difficoltà nella sua espansione internazionale, dovrà accertarsi che i dati delle spedizioni transfrontaliere siano di qualità eccellente.
Dati accurati incidono enormemente sui tempi di consegna della sua merce e sulla customer journey dei suoi clienti, e di conseguenza anche sui suoi costi e sul suo profitto!
L’ottimizzazione delle spedizioni è il nostro pane quotidiano. Per questo, vale la pena continuare a leggere.
Ecco una panoramica delle tre categorie di dati:
Il circolo vizioso inizia con dati di pessima qualità o addirittura mancanti.
Esempio: un’azienda dispone solo di una quantità insufficiente di dati base dei prodotti nel suo sistema ERP/PIM e i dati degli ordini sono di pessima qualità. Questo causa automaticamente errori nell’elaborazione degli ordini e naturalmente anche durante il Pick&Pack. Può accadere pertanto che un prodotto venga consegnato al cliente sbagliato, il che è veramente spiacevole.
C’è un altro problema, legato allo sdoganamento: se alla dogana vengono trasmessi i dati del pacco A ma viene spedito il pacco B, si genererà logicamente un ritardo nello sdoganamento.
Facciamo un altro esempio: il peso dichiarato non corrisponde a quello effettivo. Si tratta di una piccola divergenza numerica che può avere gravi conseguenze in termini di lavoro aggiuntivo, perdita di tempo e costi supplementari.
Ritardi nella consegna e dati errati (tra cui ad esempio un indirizzo sbagliato) causano facilmente grossi problemi nel recapito. Il risultato? Clienti giustamente irritati!
Ne deriva un aumento della percentuale di rinvii, il che è molto negativo per un negozio con un buon andamento. E dato che i clienti delusi raramente tengono per sé la loro frustrazione, le recensioni negative si moltiplicano, a danno dell’immagine dello shop.
Una reputazione negativa si riflette subito sulle cifre di vendita che a loro volta incidono sulle risorse aziendali, ovvero sul personale.
Continuando ad analizzare il circolo vizioso, una riduzione delle risorse umane disponibili impedisce nel medio e nel lungo termine di migliorare la qualità dei dati. E il circolo rinizia da capo...
Per uscire da questo circolo vizioso dei dati di pessima qualità ci vogliono dati corretti. Fin dall’inizio. Perché adeguarli o completarli in corso d’opera non è così semplice e comporta un enorme lavoro.
Passiamo ora ai tipi di dati menzionati all’inizio di questo articolo, che sono di grande importanza per spedire all’estero. Cominciamo con la prima categoria, quella dei dati del prodotto.
Una cosa sono buoni dati PIM, un’altra la qualità dei dati relativi all’ordine. Il commerciante deve garantire di raccogliere correttamente i dati del cliente in fase di check-out.
Innanzitutto, è necessario specificare se la persona che effettua l’ordine è un privato o un’azienda. Se un privato effettua un ordine ma desidera che la merce venga consegnata nel suo luogo di lavoro, dovrà indicarlo chiaramente nei campi dell’indirizzo. In caso contrario, si verificheranno problemi di sdoganamento, con conseguenti ritardi nella consegna. Logicamente, se la dogana non può accertarsi che l’ordine è stato effettuato da un privato, classificherà gli articoli come articoli B2B e li tratterà in modo diverso.
Inoltre, i campi di immissione devono essere conformi alle specifiche di indirizzo valide nei diversi paesi. Ad esempio, il campo per il numero postale di avviamento deve essere adattato poiché alcuni paesi, a differenza della Svizzera, non hanno numeri postali a quattro cifre.
Oltre ai normali dati di sdoganamento, come i codici HS e il peso, sono necessarie fatture di vendita correttamente compilate. Dato che la dogana effettua controlli a campione, il commerciante deve essere in grado di presentare fatture corrette. In caso contrario, c’è il rischio che le merci vengano bloccate alla frontiera.
Il cross-border e-commerce è un’attività interessante ma comporta anche operazioni logistiche più complesse. Prima di partire alla conquista di un mercato di esportazione, le consigliamo di controllare attentamente i dati decisivi per il buon esito della spedizione.
Prestando attenzione a tutti gli aspetti per una spedizione ottimale, è possibile evitare ritardi e fare felici i propri clienti. È questa l’unica chiave del successo.