Le disposizioni doganali in Svizzera:

chi le conosce è un passo avanti!

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I dazi doganali (svizzeri) – un tormento

Il tanto odiato dazio fu introdotto nel commercio tradizionale nel Medioevo. Chiunque voglia esportare container contenenti merci in destinazioni lontane, deve inevitabilmente fare i conti con questo tema complesso.

Grandi imprese commerciali impiegano addirittura del personale interno o esterno specializzato in questo ambito.

Nel settore ancora relativamente giovane del cross-boder e-commerce, non è necessariamente così, o non è possibile. Commercianti inesperti e soprattutto acquirenti svizzeri vengono spesso sopraffatti dalle complesse regolamentazioni relative alle disposizioni doganali e dall’IVA all’importazione in Svizzera.

Calcolate il vostro potenziale di risparmio!

 

Ma chi esporta nella Confederazione, deve fare i conti con i dazi doganali in Svizzera e IVA all’importazione. Posizionata nel cuore dell’UE, la Svizzera rappresenta oggi un’isola doganale ma anche un gioiello del cross-border e-commerce.

Per i commercianti online l’ostacolo più grande non sono più le Alpi ma le disposizioni doganali. Grazie alla libertà di commercio nell’Eurozona, molti commercianti dei paesi UE non sono più abituati a confrontarsi con questi aspetti per esportare i propri prodotti.

Tuttavia, ogni shop online farebbe bene a considerare scrupolosamente la questione delle disposizioni doganali svizzere – dalla propria prospettiva e da quella del cliente! 

Un disbrigo ottimale delle formalità doganali in Svizzera consente ai commercianti notevoli risparmi in termini di costi e di tempo.

Ridurre i costi e accrescere il comfort per i propri clienti migliorano la customer experience. Lo sdoganamento potrà avere effetti indiretti positivi o negativi sui propri indicatori!

Potrà constatare personalmente che l’ottimizzazione del tempo e dei costi dà i suoi frutti! Al tempo stesso potrà aumentare in modo significativo la percentuale di primi recapiti. Tutto ciò inciderà positivamente sui KPI del suo e-commerce.

I principali effetti positivi

  • Aumento del tasso di riacquisto (repeat purchase rate)
  • Aumento della quota di passaparola (referral rate)
  • Aumento del tasso di conversione (conversionrate): per ottenere un notevole vantaggio competitivo, le consigliamo di mettere in evidenza su diverse piattaforme che al momento del check-out il cliente svizzero ha già pagato tutte le tasse e i dazi doganali. Ulteriori dettagli sono disponibili nel blog «Logistica DDP».
  • Aumento del tasso di click nei canali pubblicitari digitali (click-through-rate): facendo riferimento nel proprio account Facebook o nelle Google Ads al fatto che tasse e dazi doganali sono compresi nel prezzo pagato al check-out, potrà sbaragliare la concorrenza!

Ulteriori informazioni sul tema KPI e su come la sua logistica può incidere su questi indicatori sono disponibili nel nostro blog.

Troppe informazioni? Abbiamo riassunto per lei i punti più importanti sull’esportazione in Svizzera. Tutto quello che c’è da sapere sulle opportunità, la logistica, le disposizioni doganali o la gestione dei resi per le esportazioni in Svizzera è raccolto in un unico documento.

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Nei paragrafi successivi è disponibile una prima panoramica sulle disposizioni doganali in Svizzera.

Per gli operatori di e-commerce come lei, la lettura delle disposizioni relative ai dazi in Svizzera è d’obbligo. Solo così potrà commercializzare i suoi prodotti in Svizzera sena difficoltà! 

Il team della Posta la aiuterà mettendo a sua disposizione preziose informazioni dettagliate nei nostri articoli specializzati del blog collegati nei link in basso.

Se le piace vedere le story delle gite aziendali o i repost sui numeri di crescita di Amazon di quest’anno, il blog non è il posto che fa per lei!

Come ottimizzare oneri doganali e spese di sdoganamento

Probabilmente conoscerà questo concetto dal commercio tradizionale: la parola Incoterms, dall’inglese «International Commercial Terms», sta per «clausole commerciali internazionali».

Attualmente esistono undici di queste clausole volontarie per il disbrigo del commercio internazionale di merci. Queste sono riassunte negli Incoterms 2010. Tuttavia, per l’e-commerce sono rilevanti solo due Incoterms – DAP e DDP.

In questo contesto metteremo a confronto anche i termini di sdoganamento postale e di sdoganamento commerciale. Lo sdoganamento commerciale è a sua volta suddiviso in due varianti: lo sdoganamento singolo e quello collettivo, che offrono vantaggi e svantaggi a seconda del portafoglio prodotti e del profilo di invio. 

Per scoprire in che modo aiutiamo Alexander di MaKeWeBo con le esportazioni in Svizzera e con le restrizioni doganali in vigore, consulti il nostro blog.

 

Sdoganamento DAP – è davvero la soluzione di sdoganamento ottimale?

Con questo metodo lei commerciante online consegna i suoi invii a un fornitore di servizi di recapito che porterà la merce in Svizzera fino al cliente.

È fondamentale che deleghi a questo partner anche lo sdoganamento. Il trasportatore si occuperà quindi di sdoganare la merce oppure di affidare gli invii alla Posta Svizzera per lo sdoganamento. Qui entrano in gioco i limiti di franchigia.

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Gran parte dei commercianti del cross-border e-commerce scelgono questa variante e spediscono la propria merce in modalità DAP, ovvero «Delivery at Place». Ciò significa che:

  • In caso di consegna DAP, il venditore è responsabile della consegna della merce nel luogo di destinazione indicato dall’acquirente, compresi i costi di trasporto. Sono espressamente esclusi i costi per il disbrigo di tutte le formalità di esportazione ovvero quelle relative ai dazi all’importazione in Svizzera. Questi spettano all’acquirente. Pertanto, il destinatario si fa carico di tutte le tasse relative all’importazione ovvero ai dazi doganali in Svizzera e all’IVA all’importazione per la Svizzera.

Per l’acquirente / il destinatario svizzero questo significa:

  • Qualora l’IVA svizzera e/o i dazi doganali dovessero superare i limiti di franchigia, il destinatario dovrà pagare tutte le tasse dovute sulla porta di casa al momento della ricezione dell’invio. Se durante il recapito dell’invio non è presente e non può corrispondere l’ IVA per la Svizzera o i dazi dovuti, riceverà un avviso per il ritiro dell’invio.

Perché DAP non è la soluzione migliore


DAP: la soluzione migliore per i carrelli al di sotto dei limiti di franchigia

Per lei titolare di un e-commerce può essere utile spedire la propria merce in Svizzera con l’Incoterm DAP. Tuttavia, ciò si applica al cross-border e-commerce solo a determinate condizioni.

Come illustrato dalla definizione in alto, il suo cliente è fondamentalmente responsabile solo per eventuali dazi e per l’IVA svizzera. Analogamente alla maggior parte degli altri paesi, anche la Svizzera applica limiti di franchigia sia per i dazi doganali sia per l’IVA. Questi sono illustrati di seguito. 

Innanzitutto, perché parliamo di limiti di franchigia? Se i suoi carrelli si mantengono sempre al di sotto di questi limiti, le conviene utilizzare l’Incoterm DAP. Probabilmente questa variante è la più conveniente per lei e per i suoi clienti.

Se il valore della merce o dei dazi doganali del suo portafoglio prodotti è inferiore al limite di franchigia, lo sdoganamento postale non sarà soggetto a nessun tipo di tasse. Pertanto, in questo caso la prima scelta ricadrà sulla logistica DAP ovvero sullo sdoganamento postale.

  • Consiglio dell’esperto:
    Rimanendo al di sotto del limite di franchigia, lei e il suo acquirente non dovrete pagare nulla per lo sdoganamento!

 

DAP: la soluzione peggiore per carrelli al di sopra dei limiti di franchigia

L’utilizzo dell’Incoterm DAP per la spedizione inciderà negativamente sugli acquirenti con invii al di sopra del limite di franchigia!

  • Costi: effettuando la spedizione da paesi confinanti con la Confederazione, il suo cliente sarà soggetto al pagamento di circa CHF 15.− aggiuntivi per i dazi doganali dovuti in Svizzera! Qualora l’ordine dovesse essere ordinato da ancora più lontano, i costi aggiuntivi potrebbero aggirarsi addirittura intorno ai CHF 20.−. 
  • Customer experience:come già spiegato nella definizione dell’Inconterm DAP, in questo caso si ricorre alla procedura C.O.D., che sta per «Collect On Delivery». Ciò significa che il suo cliente dovrà pagare al fattorino sulla porta di casa l’IVA svizzera, i dazi doganali e le tasse per lo sdoganamento. In questo caso la customer experience dei clienti svizzeri risulterebbe piuttosto scarsa.

DDP in Svizzera: valutare correttamente le spese doganali

Il processo DDP riguarda il trasporto della sua merce in Svizzera. Per saperne di più.

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A tal fine, è necessario esportare correttamente la merce dal paese di origine e poi importarla in Svizzera. Una volta concluso il processo di sdoganamento, gli invii saranno immessi nella rete di recapito dell’operatore logistico del commerciante online.

Se a prima vista può sembrare complicato, con un partner professionale come La Posta Svizzeraquesto processo ripaga in termini di tempo e denaro.

Consultazione senza impegno

Alcuni dei principali commercianti online hanno già integrato la logistica DDP nel loro customer experience management grazie al suo impatto positivo sugli indicatori dell’e-commerce.

Incoterm DDP significa:

  • In caso di consegna DDP («Delivered Duty Paid» – «reso sdoganato»), il venditore consegna la merce, facendosi carico dei costi e dei rischi fino al luogo di destinazione nel paese d’esportazione. In tale ottica deve espletare tutte le formalità previste, anche tutti i dazi d’importazione ossia le spese doganali per la Svizzera. DDP corrisponde alla spedizione DAP più il disbrigo di tutte le procedure doganali e fiscali.

In pratica, per l’acquirente o il destinatario svizzero questo significa che:

  • Non dovrà occuparsi dei dazi doganali in Svizzera; con la ricezione dell’invio, non dovrà pagare alcun tipo di tasse sulla porta di casa. L’invio verrà recapitato come una consegna nazionale!

Joana di iHerb ci spiega come accrescere la soddisfazione dei clienti con la giusta soluzione di spedizione.

Incoterm DDP: troppo costoso per la spedizione di merce al di sotto del limite di franchigia svizzero!

Come illustrato sopra, per gli invii al di sotto dei limiti di franchigia non sono dovute spese doganali per la Svizzera, il che non vale con il DDP.

In questo caso viene effettuato uno sdoganamento commerciale a cura di un fornitore di servizi. Dato che egli fornisce questo servizio anche se l’invio è al di sotto dei limiti di franchigia, bisogna sostenerne le spese in ogni caso. 

I costi variano a seconda del metodo e della struttura dell’invio. È determinante il numero di merci diverse spedite. Diversamente dalla variante DAP, ossia dallo sdoganamento postale, è lei commerciante a dover sostenere tali costi.

La conclusione logica: se i suoi invii sono quasi tutti al di sotto dei limiti di franchigia, la spedizione secondo l’Incoterm DDP è un vero spreco!

 

Sdoganamento DDP: perfetto per i clienti che ordinano merci al di sopra del limite di franchigia

Con questa soluzione dovrà sostenere costi maggiori rispetto allo sdoganamento postale. I suoi clienti, per contro, pagheranno importi nettamente inferiori.

Questo tipo di viaggio cliente nel cross-border e-commerce è perfetto per loro. Alla fine della giornata può inserire i costi aggiuntivi per lo sdoganamento commerciale in fase di check-out.

La regola generale prevede che i costi ammontino a circa CHF 2.50 per invio. In caso di volumi maggiori, le spese possono anche essere nettamente inferiori.

Perché DAP non è la soluzione migliore

 

Limite di franchigia per l’esportazione in Svizzera

Ecco ancora altre informazioni utili sui limiti di franchigia della dogana svizzera, dell’IVA all’importazione per la Svizzera ovvero dell’IVA. Come in ogni altro paese, anche in Svizzera si applicano limiti di franchigia all’importazione di merci.

Nel nostro blog troverà tutte le informazioni utili sull’IVA e sulle relative regolamentazioni nonché sulle diverse soluzioni per il disbrigo della consegna.

Più precisamente, esistono due soglie: una si riferisce all’IVA in Svizzera, l’altra ai dazi doganali. In entrambi i casi il valore soglia si aggira attorno ai CHF 5.–. Che cosa significa esattamente?

 

Disposizioni doganali svizzere sull’IVA all’importazione

Se il valore della transazione, ossia il valore della merce, i costi di trasporto e i dazi doganali, è inferiore a CHF 61.72.– (prodotti con un’aliquota IVA del 8,1%) e/o inferiore a CHF 192.30.– (prodotti con un’aliquota IVA del 2,6%), l’imposta sul valore aggiunto sarà inferiore a CHF 5.– pertanto non verrà applicata. 

Si ricorda che il valore della transazione risulta sempre dalla somma del valore della merce, dei costi del trasporto, dei dazi doganali e di eventuali tasse di sdoganamento!

 

Informazione importante: la revisione dell’imposta sul valore aggiunto

Ricordiamo che il 1º gennaio 2019 in Svizzera è entrata in vigore una revisione dell’imposta sul valore aggiunto. La modifica apportata nella legislazione svizzera sull’IVA è rilevante solo per i commercianti che realizzano oltre CHF 100’000.– di fatturato con le cosiddette «merci di piccole dimensioni».

Questi commercianti devono registrarsi in Svizzera e versare tutti gli oneri IVA. In questo caso, l’IVA è dovuta necessariamente anche in Svizzera, sebbene in realtà non dovrebbe essere applicata in virtù del limite di franchigia di CHF 5.– (limite di franchigia per i dazi doganali in Svizzera).

 

Regole sul limite di franchigia per i dazi doganali in Svizzera

Analogamente all’imposta sul valore aggiunto, in Svizzera al di sotto di CHF 5.– vengono meno anche i dazi doganali. In Svizzera i dazi si applicano ogni 100 kg di peso lordo della merce (pertanto varia a seconda del prodotto). 

 

Buono a sapersi: sdoganamento singolo vs sdoganamento collettivo

Come detto in precedenza, le disposizioni doganali in Svizzera prevedono due varianti: lo sdoganamento singolo e quello collettivo.

La variante che fa al caso suo dipende dalla struttura del volume ossia dalla consueta composizione delle sue consegne quotidiane e dai processi di servizio previsti.

Fattori relativi alla struttura dei volumi:

  • ammontare dell’aliquota di sdoganamento media per 100 kg di merce
  • numero di invii per consegna
  • numero di codici HS necessari    
  • peso medio dei singoli invii
  • valore medio della merce (somma di: valore dell’ordine, spese di consegna e dazi doganali)

Fattori relativi ai processi di assistenza: 

  • indirizzo nazionale o internazionale per il reso?
  • i resi devono essere sdoganati per la rispedizione?

 

Lo sdoganamento collettivo in Svizzera

In caso di sdoganamento collettivo consegna i suoi singoli invii consolidati tramite trasporto in Svizzera. Durante lo sdoganamento effettuato da un agente doganale, secondo le disposizioni doganali in Svizzera tutti i singoli invii vengono sdoganati come se si trattasse di un unico invio. 

A titolo esemplificativo: ammettiamo che lei spedisca cento invii, ciascuno dei quali pesa 1 kg. Per semplificare il tutto, supponiamo che tutti contengano lo stesso tipo di prodotto con un’aliquota di sdoganamento di CHF 4.50/kg.

Dal momento che lo sdoganamento collettivo riunisce i singoli invii, l’agente doganale calcolerà 100 kg per lo sdoganamento e si dovranno quindi pagare CHF 450.–. 

Lo stesso vale per l’IVA in Svizzera. Se i singoli invii costano ciascuno CHF 55.–, la dogana utilizza CHF 5500.– (55 × 100) per il calcolo dell’IVA. Se l’aliquota IVA per questo prodotto ammonta al 8,1%, è dovuto l’importo risultante da CHF 5500.– × 8,1% (= CHF445.5.–).

 

Dogana svizzera – lo sdoganamento singolo di tipo commerciale

In caso di sdoganamento singolo consegna i suoi singoli invii consolidati tramite trasporto in Svizzera. A differenza dello sdoganamento collettivo, l’agente doganale sdogana tutti gli invii separatamente. 

Rimaniamo sull’esempio appena citato: spedisce 100 invii che pesano 1 kg ciascuno e la cui aliquota di sdoganamento è pari a CHF 4.50/kg. Dal momento che in caso di sdoganamento singolo i singoli invii sono considerati separatamente, in questo caso la dogana applicherà 1 kg per lo sdoganamento.

In teoria, quindi, sono previsti CHF 4.50. Poiché questo importo è comunque inferiore al limite di franchigia di CHF 5.– applicato in Svizzera, l’importo dovuto è pari a CHF 0.–. 

Lo stesso vale per l’IVA. Supponiamo che i singoli invii costino di nuovo CHF 55.– l’uno. Anche in questo caso gli invii sono considerati separatamente. La dogana applica quindi solo CHF 55.– per il calcolo dell’IVA.

Con un’aliquota del 8,1%, l’IVA ammonta quindi in teoria a CHF 4.45. Poiché questo importo è comunque inferiore al limite di franchigia applicato in Svizzera (CHF 5.–), l’importo dovuto è pari a CHF 0.–.

Anche in questo caso tenga presente la revisione dell’imposta sul valore aggiunto! Se il suo fatturato in Svizzera dovesse superare i CHF 100’000.–, dovrà registrarsi e versare tutti gli oneri IVA!

Lo sdoganamento corretto

Per la maggior parte dei commercianti i tassi di conversione, di passaparola e di riacquisto nonché le spese di acquisizione rappresentano gli indici di prestazione (KPI) più importanti. 

Per la maggior parte degli acquirenti, un’esperienza di acquisto complessivamente positiva dipende dalla qualità e dalla fiducia nella logistica del fornitore. Questo riguarda soprattutto il cross-border e-commerce e maggiormente i casi in cui sono si ricorre ai processi di sdoganamento.

Dal punto di vista dell’acquirente, per un’esperienza di acquisto di successo sono importanti soprattutto i seguenti punti: tempo di consegna, tipo di sdoganamento (sdoganamento DAP vs DDP), puntualità della consegna, infrastruttura della rete e soluzione di reso.

Specialmente nel cross-border e-commerce, prima di concludere l’acquisto l’acquirente verifica meticolosamente questi aspetti sul sito dello shop!

Che impatto ha la logistica sul suo successo?

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Ci concentriamo ora sull’aspetto principale per le sue esportazioni in Svizzera: lo sdoganamento. Il successo del suo cross-border e-commerce verso la Confederazione dipende da uno sdoganamento ottimale ai sensi delle disposizioni doganali svizzere.

Da un lato riuscirà a conquistare i suoi clienti svizzeri con una procedura di sdoganamento DDP a misura di cliente e a motivarli a parlare del suo shop o a fare ulteriori acquisti. Scopra nel nostro blog quali sono i desideri dei clienti svizzeri da esaudire affinché parlino del suo shop.

Dall’altro lato, con la sua logistica per DDP in Svizzera si distinguerà dalla concorrenza fin dall’acquisizione dei clienti. 

Lo sdoganamento in Svizzera

È possibile eseguire uno sdoganamento DAP anche senza un sistema informatico. Nella versione più semplice basta apporre un cosiddetto documento CN23 sull’invio.

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Sulla base di questo documento, il personale postale o l’agente doganale potrà individuare i contenuti dell’invio ed effettuare lo sdoganamento correttamente ai sensi delle disposizioni svizzere. Oltre a una breve descrizione del prodotto, sul CN23 occorre inserire ulteriori dati rilevanti ai fini dello sdoganamento. 

È possibile anche acquistare un modello CN23 e compilarlo manualmente. Questa semplice procedura è idonea per quei commercianti che spediscono pochi invii in Svizzera. La variante professionale prevede la stampa dell’etichetta di spedizione che rappresenta al tempo stesso anche il documento CN23 menzionato:

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Attraverso apposite interfacce con il suo shop online, può automaticamente inserire informazioni doganali rilevanti sugli articoli ordinati durante la stampa dell’etichetta CN23 integrata. Affinché questo funzioni, dovrà registrare le informazioni necessarie nel suo PIM (Product Information Management). Questa procedura è un must per i commercianti che puntano alla competitività perché riduce in modo tangibile i costi di produzione nel fulfillment.

Sdoganamento DPP ai sensi delle disposizioni svizzere

  • Questa variante prevede lo svolgimento di due processi di sdoganamento. Esportando merce dal suo paese di esportazione, dovrà eseguire uno sdoganamento all’esportazione e uno sdoganamento all’importazione per l’ingresso in Svizzera. Per lo sdoganamento all’esportazione, di norma sono sufficienti una fattura commerciale e uno sdoganamento collettivo all’esportazione.

 

I suoi adempimenti nel disbrigo delle formalità doganali all’importazione in Svizzera tramite sdoganamento con Incoterm DDP o sdoganamento commerciale

Dovrà trasmettere le informazioni rilevanti ai fini dello sdoganamento a un agente doganale, che viene messo a disposizione da uno spedizioniere, ma può essere anche un fornitore di servizi a parte.

L’agente utilizzerà i suoi dati per importare le merci conformemente alle disposizioni doganali. Esistono diverse possibilità.

Ha anche la possibilità di sdoganare la sua merce alla frontiera oppure, e questa è la variante migliore, mentre la merce è in viaggio verso la Svizzera. 

Questa procedura presenta due aspetti importanti:

  1. La trasmissione dei suoi dati tramite file CSV o interfaccia API.
  2. La comunicazione puntuale con tutti i partecipanti a cui segnalare in anticipo l’invio della merce. Per questo è sufficiente inviare agli operatori coinvolti un’e-mail con le informazioni dell’invio, ad esempio data di arrivo e quantità della merce.

Sdoganare con ingegno: sfide e opportunità

Se il valore e le spese di spedizione dei suoi carrelli superano di frequente il limite di franchigia per i dazi doganali in Svizzera, dovrebbe valutare di investire nella logistica DDP!

Se si fa carico dei dazi doganali e dell’IVA per i suoi clienti svizzeri, avrà grandi vantaggi nell’ambito dell’e-commerce. Vedrà che la sua azienda e i suoi KPI ne beneficeranno enormemente. 

Da luglio 2021 sono in vigore i nuovi regimi IVA MOSS e IOSS. Nel nostro blog troverà tutto ciò che c’è da sapere su questo argomento.

Lo stesso vale per tutti i trasferimenti a cui si applicano le disposizioni doganali svizzere:

  • per lo sdoganamento tra Italia e Svizzera
  • per lo sdoganamento tra Svizzera e Italia
  • per lo sdoganamento tra Austria e Svizzera
  • per lo sdoganamento tra Svizzera e Austria

La soluzione con «sdoganamento compreso» offre vantaggi tangibili

  • I potenziali clienti sono più propensi a cliccare sui suoi annunci se promette loro che il dazio d'importazione per la Svizzera e l'IVA sono già inclusi.
  • Gli acquirenti potenziali sono più inclini a effettuare un acquisto se navigando sul suo sito vengono costantemente rassicurati del fatto che i dazi doganali e l’IVA svizzera sono già compresi nel prezzo d’acquisto.
  • Gli acquirenti tornano ad acquistare con maggiore probabilità se non si trovano come di consueto a dover pagare dazi doganali e IVA sulla porta di casa.
  • I suoi acquirenti raccomanderanno il suo shop molto più spesso ad amici e familiari se non dovranno versare come di consueto dazi e IVA al momento della consegna.

È sorprendente la facilità con cui le noiose formalità doganali possono trasformarsi in un vantaggio competitivo!

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